“L’Unione europea e gli Usa sono stretti alleati. Anche gli alleati a volte hanno delle posizioni differenti. Questo è il caso dell’Atto per la riduzione dell’inflazione (Ira)”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, commentando la legge Usa sull’inflazione e le relazioni transatlantiche, durante la plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo. “Gli Stati Uniti stanno adottando una massiccia politica di aiuti di Stato. La Cina investe fondi statali nel suo settore tecnologico. Dobbiamo agire per dimostrare all’industria Ue e ai cittadini che siamo all’altezza della sfida”, ha aggiunto. “Le nostre aziende dovrebbero avere le stesse esenzioni dall’Ira di cui godono le aziende messicane e canadesi”. Michel ha poi sottolineato: “I Paesi membri non hanno tutti la stessa capacità finanziaria. Non possiamo cercare di garantire l’equità con i concorrenti esterni senza tenere conto delle esigenze economiche e sociali. Io sono tra quelli che guardano con favore a una possibile estensione del meccanismo Sure che potrebbe essere una fonte d’ispirazione per dare una risposta realista e tangibile alla esigenza di solidarietà in Europa”. Secondo il presidente del Consiglio europeo “il fondo di sovranità Ue è un’idea che ha senso. Dobbiamo avere l’ambizione di poter socializzare i benefici e di investire nell’equity. Penso che la Banca europea degli investimenti possa svolgere un ruolo importante, di spina dorsale per progredire su questo che dovrebbe essere un punto di forza europea. È un’idea collegata all’autonomia strategica dell’Ue”.