Lebbra: Aifo, domenica 29 gennaio la Giornata mondiale sotto il segno “Nessuno ai margini”. Volontari in piazza con il “Miele della solidarietà”

Domenica 29 gennaio, l’Aifo (Associazione italiana Amici di Raoul Follereau) celebra in tutta Italia la 70ª Giornata mondiale dei malati di lebbra – Gml. Istituita nel 1954 da Raoul Follereau, il profeta dei malati di lebbra, nell’ultima domenica di gennaio, Aifo ricorda ogni anno con la Gml che la lebbra non è ancora scomparsa nel mondo, che è ancora un problema di salute per le persone più povere.
I volontari dell’Aifo saranno nelle piazze e davanti alle parrocchie con il “Miele della solidarietà” per raccogliere donazioni a sostegno dei progetti sociosanitari dell’Associazione a favore degli ultimi e delle persone svantaggiate, affinché la salute diventi un diritto per tutti.
Il presidente dell’Associazione italiana Amici di Raoul Follereau, Antonio Lissoni, ricorda: “L’Aifo non ha mai fatto mancare il suo impegno, durante questi 70 anni. Pensate che, ogni anno, sono più di 140.000 le nuove persone colpite dalla lebbra che si aggiungono ai 3-4 milioni di persone che vivono ancora con la malattia o le sue triste conseguenze (stima Oms). E il numero di nuovi casi sta di nuovo incrementando. Dal 2020 al 2021 si è registrato un incremento del 10%. Lottiamo per informare e mobilitare fondi per evitare che le persone siano colpite due volte: dal morbo di Hansen (la Lebbra) e dalla disabilità quando, ancora troppo spesso, la malattia è diagnosticata con ritardo e ha già prodotto effetti irreversibili. Lottiamo perché nessuno sia ai margini, titolo della nostra campagna di raccolta fondi”
La lebbra però non è una malattia incurabile, se colpisce ancora è solo perché è dimenticata dai sistemi sanitari nazionali insieme ad una ventina di altre “Malattie tropicali neglette” (Mtn), che colpiscono 1 miliardo di persone nel mondo, di queste la metà sono bambine e bambini al di sotto dei 14 anni. “La lebbra e le altre Mtn hanno le cause più profonde nella povertà che ostacola l’accesso alle cure primarie e provoca emarginazione. Per questo Aifo ha posto la Gml 2023 sotto il segno dell’obiettivo ‘Nessuno ai margini’ – continua Lissoni – e per prevenire la lebbra e le altre Mtn, Aifo sostiene in Asia, Africa e America Latina i programmi nazionali di prevenzione e i sistemi di salute di base nei territori dove è presente. Per superare la povertà e l’emarginazione, che a loro volta riproducono malattie ed esclusioni, Aifo promuove il coinvolgimento delle comunità nel prendere coscienza dei fattori di rischio, sul piano sanitario e socioeconomico, nel superare paure ancestrali e pregiudizi che condannano chi è colpito dalla lebbra, da altre malattie e da disabilità all’esclusione dalle comunità stesse”.

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