“A nome della Chiesa in Italia, esprimo profondo cordoglio a lei, alla grande famiglia della ‘Missione di Speranza e Carità’, alla comunità ecclesiale e alla città di Palermo per la morte del nostro fratello Biagio Conte, uomo appassionato di Cristo il cui messaggio resta una profezia per il mondo di oggi”. Lo scrive il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi, nel messaggio che ha inviato all’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, in occasione delle esequie di fratel Biagio Conte, missionario laico e fondatore della “Missione di Speranza e Carità”, scomparso il 12 gennaio. “In una società in cui si cerca una felicità individuale, fratel Biagio ci ricorda che la vera felicità ce la dona il tempo speso per il prossimo, specialmente per chi è povero, scartato. Il suo amore per gli ultimi, la scelta di cercare delle risposte per non abituarsi mai allo scandalo della povertà e alla sofferenza dei poveri, l’accoglienza intelligente e generosa sono un’eredità preziosa, da raccogliere e continuare, non solo a Palermo ma in tutto il Paese. Fratelli tutti!”.
Il cardinale ricorda poi che “per Biagio chi era nel bisogno era un fratello, a prescindere dalla lingua, dalla provenienza e dallo stato sociale, nessuno escluso”. “Seguendo le sue orme riusciremo a rompere le catene dell’egoismo tra guerre e violenze e voleremo sulle ali della dignità e della solidarietà, come fratel Biagio ha fatto e ci ha insegnato a fare. La commozione di tanti per la sua scomparsa ci attesta quanto ha saputo toccare il cuore con il suo esempio. Grazie, terra e Chiesa di Sicilia, per questo dono prezioso!”.