La Commissione europea presenta “lo strumento di incentivazione dei talenti” a sostegno delle regioni Ue colpite dal rapido calo della popolazione in età lavorativa. “L’Europa ha talento. Ma i talenti devono essere coltivati. L’Ue sta attraversando un’importante transizione demografica Se non affrontata, questa determinerà nuove e crescenti disparità territoriali man mano che le regioni invecchieranno e perderanno forza lavoro, sia in termini di numero che di competenze”. Lo comunica la Commissione Ue presentando il nuovo strumento nella comunicazione sulla valorizzazione dei talenti nelle regioni europee. Si tratta della prima iniziativa chiave del 2023, Anno europeo delle competenze. La comunicazione propone soluzioni su misura per i territori e incentiva l’uso dei fondi e delle iniziative Ue esistenti per “formare, attrarre e trattenere i talenti”. Il cambiamento demografico “potrebbe ostacolare la resilienza e la competitività dell’Ue”, insiste l’Esecutivo Ue. Tra le iniziative: nel 2023 sarà varato un nuovo progetto pilota per le regioni per formare e attrarre talenti; un’iniziativa per l’”adattamento intelligente delle regioni alla transizione demografica”; lo strumento di sostegno tecnico (Sst) sosterrà gli Stati membri nelle riforme necessarie; i programmi della politica di coesione e gli investimenti interregionali per l’innovazione e impieghi qualificati; un nuovo bando per azioni innovative per l’Iniziativa urbana Ue; un sito per sostenere i talenti e lo scambio di buone pratiche.