Messico: appello alle autorità di mons. Noriega (Zacatecas), “non basta l’indignazione, vogliamo vivere in pace”. Chiesta giustizia per il giovane seminarista assassinato

Il vescovo di Zacatecas, diocesi dell’omonimo Stato centro-settentrionale del Messico), mons. Sigifredo Noriega, ha rivolto sabato, secondo la stampa lovale, un nuovo appello alle autorità perché “cambino la strategia a livello di sicurezza” e ha avvertito che “la società continua a disgregarsi, poiché questo sangue che corre per tutte le parti va minando la speranza, ci disumanizza”. Il vescovo ha pronunciato queste parole in occasione di una marcia promossa dal Seminario, dove studiava José Dorian Piña Hernández, 25 anni, ucciso, assieme a un bimbo di cinque anni, nella notte del 27 dicembre durante un tentativo di furto. La manifestazione aveva l’obiettivo di chiedere giustizia per la morte del giovane seminarista, dato che a quasi tre settimane di distanza nessun passo in avanti è stato fatto nelle indagini.
“Non basta l’indignazione”, ha detto il vescovo, e ha proseguito spiegando: “Vogliamo vivere in pace, con dignità”. Per questo, ha chiesto alle autorità di non venire meno al loro compito di combattere l’insicurezza, con reale volontà e intelligenza politica. Durante la marcia è stata anche denunciata la situazione di continua minaccia in cui vivono i sacerdoti della diocesi, soprattutto negli ultimi mesi caratterizzati da un’escalation di violenza. Come ha spiegato il cancelliere vescovile, padre Aurelio Ponce, al giornale locale “El Diario Ntr”, spesso i gruppi armati “tolgono ai sacerdoti i loro averi, i loro soldi, e in alcuni casi l’automobile, anche se finora tutti hanno continuato ad avere libertà di movimento”. La diocesi ha raccomandato ai sacerdoti di non spostarsi mai da soli e durante la notte.

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