Sessione d’inverno alle porte per l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce), che dal 23 al 27 gennaio vedrà riuniti a Strasburgo i rappresentanti dei 46 Paesi membri. I lavori guarderanno ancora alla guerra in Ucraina, con un cosiddetto “dibattito urgente” sugli aspetti legali e dei diritti umani dell’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina. All’ordine del giorno c’è poi la preparazione al quarto Summit dei Capi di Stato e di Governo del Consiglio d’Europa, che si terrà nella capitale islandese il 16 e 17 maggio (#OnTheRoadToReykjavik), con la discussione di un rapporto contenente le proposte dell’Apce. Altro tema in agenda sarà la lotta alla violenza contro le donne, in due diversi dibattiti: uno sulla violenza sessuale legata ai conflitti e uno sulla Convenzione di Istanbul, il ruolo e la responsabilità di uomini e ragazzi nel fermare la violenza di genere contro donne e ragazze e la ricerca di soluzioni per la prigionia coniugale. All’ordine del giorno c’è anche l’impatto ambientale del conflitto armato, i combattenti stranieri Daesh e le loro famiglie che tornano dalla Siria, e le sfide etiche, culturali ed educative delle applicazioni di tracciamento dei contatti. Gli ospiti che interverranno in plenaria nel succedersi dei giorni saranno Oleksandra Matviichuk, capo del Centro per le libertà civili, una dei tre premi Nobel per la pace 2022, il primo ministro islandese Katrin Jakobsdóttir e la ministra degli esteri tedesca Annalena Baerbock. Come di consueto, la segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić presenterà il suo rapporto all’Assemblea che dovrà altresì eleggere il presidente (al posto dell’olandese Tiny Kox) e i 19 vicepresidenti.