La Commissione europea finanzia con altri 25,5 milioni di euro diversi Paesi africani per affrontare “l’impatto di una crisi alimentare senza precedenti, le conseguenze di conflitti e sfollamenti”. Il finanziamento si aggiunge ai fondi umanitari stanziati lo scorso anno. Lo comunica la Commissione Ue in una nota. I finanziamenti aggiuntivi saranno utilizzati, per rafforzare i programmi di “protezione sociale e settori chiave come gli aiuti alimentari, la nutrizione, l’igiene e i servizi idrici”. Nelle zone di conflitto, i “fondi saranno utilizzati anche per sostenere le popolazioni sfollate e le comunità ospitanti”. I fondi saranno così destinati: all’Algeria andranno 2 milioni di euro; al Camerun 2 milioni di euro; alla Repubblica Centrafricana 4 milioni di euro; al Ciad 2 milioni di euro, al Sudan 10 milioni di euro; all’Africa australe e Oceano Indiano 5,5 milioni di euro. “In diversi Paesi africani, milioni di persone si trovano ad affrontare l’insicurezza alimentare e la carestia. In altre parti del continente, gli effetti della crisi alimentare sono aggravati dal deterioramento della situazione della sicurezza e dall’aumento della violenza, che portano a sfollamenti interni e alla perdita dei mezzi di sussistenza, ad esempio in Sudan. Gli eventi climatici estremi stanno causando ulteriori sfollamenti, ad esempio in Camerun”, ha dichiarato il commissario Ue per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič.