Tamponare le emergenze aiutando le famiglie in crisi e costituire un gruppo di lavoro per riuscire ad affrontare insieme i bisogni sociali del territorio pratese. Sono i due impegni che le categorie economiche e sindacali di Prato, insieme alla diocesi rappresentata dal vescovo Giovanni Nerbini, hanno preso nel corso di un incontro tenutosi ieri pomeriggio in palazzo vescovile. L’iniziativa è stata promossa per continuare il percorso di ascolto e condivisione chiamato #farepatti, lanciato alcuni mesi fa da mons. Nerbini per guardare oltre la pandemia e costruire Prato come una “casa comune”.
“Andare avanti insieme non deve essere una risposta solo per le emergenze, ma anche per i tempi ordinari – ha detto il vescovo ai presenti –, il nostro lavoro dovrà avere obiettivi concreti e risposte altrettanto concrete per costruire un welfare di comunità. Penso ad esempio ai cinquemila ragazzi e ragazze pratesi che in questo momento non studiano e non lavorano, orientarli e accompagnarli per includerli nella nostra comunità è un compito sociale urgente”.
All’incontro erano state convocate le associazioni di categoria e l’Amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco e assessore al sociale Simone Faggi. Per la diocesi erano presenti anche il direttore della Pastorale sociale e del lavoro, Michele Del Campo, e la presidente dell’associazione Insieme per la famiglia, Idalia Venco, realtà che gestisce il fondo solidale Il Buon Samaritano. Da questo progetto e dall’iniziativa “Bolletta sospesa” è iniziata la condivisione delle problematiche vissute dai lavoratori e dalle famiglie pratesi. “Da novembre 2022 a oggi abbiamo erogato 35mila euro a trentaquattro nuclei familiari richiedenti – ha affermato Venco – e le domande di un aiuto nel pagamento delle utenze sono costanti, al ritmo di tre al giorno”. Del Campo ha sottolineato l’importanza di “continuare a tessere relazioni sociali per affrontare i momenti di difficoltà di questo periodo, nel quale ci sono tante famiglie bisognose di un sostegno mentre l’economia cittadina sta viaggiando bene. Ritrovarsi per condividere e per capire quale risposta possiamo dare come società a chi chiede aiuto significa essere quella comunità accogliente alla quale ci richiama Papa Francesco”.
Nei loro interventi i presenti hanno confermato la disponibilità a sostenere il fondo del Buon Samaritano, mentre tra le problematiche da affrontare insieme, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro, sono emerse la dispersione scolastica e la formazione professionale dei giovani, la difficoltà di alcuni settori nel reperire forza lavoro, il problema abitativo e gli anziani con i loro bisogni sociali ed economici.
“L’Amministrazione comunale crede molto nella relazione e nella condivisione dei problemi da affrontare: la casa, il caro bollette e il sostegno al reddito delle famiglie pratesi sono i temi principali del 2023. Creare una condivisione non solo delle difficoltà, ma anche degli strumenti per affrontarle è fondamentale per il bene comune”, ha sostenuto Faggi.