È iniziata all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia la fase di reclutamento di nuovi ricercatori, tecnologi e tecnici per la realizzazione dei progetti di ricerca finanziati all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). L’Ingv, infatti, è partecipe di numerosi progetti del Pnrr tra cui il progetto “Meet” (Monitoring Earth’s Evolution and Tectonics) e il progetto “Itineris” (Italian Integrated Environmental Research Infrastructures System), che vedono il coinvolgimento anche di altri partner scientifici.
“Entrare nel mondo delle geoscienze – spiega l’Ingv – significa diventare un ‘detective’ nei misteri della Terra: la meraviglia dei vulcani, l’imprevedibilità dei terremoti e il fascino dell’atmosfera che protegge il nostro pianeta: un viaggio emozionante guidato da principi scientifici. Conoscere la Terra e i suoi meccanismi significa conoscere la nostra casa”.
Diplomati delle scuole superiori per i profili di collaboratore tecnico e laureati magistrali per i profili di ricercatore e tecnologo sono i destinatari delle figure bandite.
I candidati selezionati saranno coinvolti in progetti innovativi e creativi nei campi della geofisica, della sismologia e della vulcanologia su tutto il territorio nazionale.
I contratti avranno una durata compresa tra i 24 e i 30 mesi e i bandi sono disponibili sul sito dell’Ingv, nelle pagine dedicate, e sul portale InPadella Funzione Pubblica. Una particolare attenzione sarà riservata alle posizioni lavorative nell’area del Mezzogiorno d’Italia e sarà, inoltre, promossa e sostenuta la partecipazione femminile.
“Il Pnrr rappresenta un’importante sfida per il Paese ma anche un’importante opportunità per la formazione e la crescita di nuove carriere professionali, con partecipazione a grandi ed ambiziosi progetti nazionali e internazionali per la creazione e il potenziamento delle infrastrutture di ricerca e della rete scientifica europea”, conclude l’Ingv.