Da 90 anni la Chiesa in Italia si fa vicina ai marittimi, ai pescatori, alle loro famiglie e a quanti attraversano i numerosi porti del Paese. Per celebrare questo anniversario, l’Apostolato del mare della Conferenza episcopale italiana, in collaborazione con Stella Maris, organizza il Convegno nazionale che si tiene il 9 e 10 settembre, a Genova, presso Palazzo San Giorgio. “È l’occasione per dire grazie e per rinnovare un impegno: vogliamo ringraziare tutti coloro che in questi 90 anni si sono spesi per far sentire la Chiesa vicina ai marittimi e alle loro problematiche lavorative. Vogliamo però anche rinnovare l’impegno per il futuro: la recente pandemia ci ha fatto scoprire quanto i marittimi abbiano pagato le conseguenze dell’isolamento e della distanza delle loro famiglie. Ci prendiamo l’impegno di mostrare vicinanza e condivisione”, afferma don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro e dell’Apostolato del mare.
L’evento, dal titolo “Un mare di storia”, si apre oggi con l’introduzione di Massimo Franzi, presidente della Federazione Stella Maris Italia, e con i saluti del Sindaco di Genova, dell’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, Comandante generale del corpo delle Capitanerie di Porto, di mons. Francesco Alfano, vescovo di Sorrento-Castellamare e promotore dell’Apostolato del Mare in Italia, di Martin Foley, Responsabile Stella Maris Europa (in collegamento). Segue la relazione di Simone Varisco, della Fondazione Migrantes. Nel pomeriggio sono previste le testimonianze di alcuni marittimi e la Messa presieduta da mons. Marco Tasca, arcivescovo di Genova, nella Chiesa di San Vincenzo de’ Paoli al Fassolo. Domani, la riflessione si concentrerà invece sulle prospettive sociali e pastorali: interverranno Renato Causa, diacono di Genova, e padre Bruno Ciceri, Responsabile dell’Opera Apostolato del Mare nel Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale. Le conclusioni sono affidate a don Bignami.