Anche quest’anno l’Unicef Italia è presente alla 79a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia per sottolineare il legame ideale tra il mondo del cinema e l’infanzia. “I bambini egli adolescenti di oggi stanno vivendo in un mondo pieno di sconvolgimenti di portata globale: la pandemia da Covid-19, la guerra in Ucraina, la crisi climatica – dichiara la presidente dell’Unicef Italia, Carmela Pace -. Il nostro obiettivo è quello di ascoltare la loro voce e mettere i loro diritti al centro della nostra attività. Il cinema da sempre è uno strumento prezioso che racconta l’infanzia: storie, sogni, desideri, ma anche fragilità, pericoli e deprivazioni. Ci auguriamo che il cinema, come tutte le arti, continuino a essere espressione di libertà e veicolo di promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Il mio pensiero e la ‘Segnalazione Cinema for Unicef 2022’ sono idealmente dedicati a tutti i bambini e alle bambine dell’Ucraina. I bambini ucraini hanno urgente bisogno di sicurezza, stabilità, accesso a un apprendimento sicuro, servizi di protezione dell’infanzia e sostegno psicosociale. Ma più di ogni altra cosa, i hanno bisogno di pace”.
Intanto, tutte le sere, al Palabiennale, durante la programmazione dei film per il pubblico, viene trasmesso uno spot dedicato all’impegno dell’Unicef per proteggere i diritti dei bambini. Il 9 settembre, alle 17, presso la Sala degli Stucchi dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia verranno consegnati il Leoncino d’Oro Agiscuola (giunto alla 34a edizione) e la “Segnalazione Cinema for Unicef” (giunta alla 43a edizione) in una cerimonia organizzata dall’Agiscuola; i due premi sono assegnati da una giuria formata da studenti delle scuole secondarie di secondo grado provenienti da tutta Italia, selezionati mediante concorsi regionali tra gli studenti giurati del David Giovani. Per l’Unicef Italia sarà presente la presidente, Carmela Pace, insieme con autorità, docenti e studenti. “La Segnalazione Cinema for Unicef viene attribuita al film che meglio trasmette i valori e gli ideali dell’Unicef – dice Pace -, dando voce e volto ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il riconoscimento sembra avere un percorso virtuoso perché spesso viene assegnato a film che, successivamente sono premiati nella serata finale o riconosciuti dal pubblico e dalla critica come i più interessanti per tematiche e scelte registiche innovative”.