È in svolgimento in questi giorni a Roma, presso l’Ateneo Regina Apostolorum, il corso annuale per la formazione dei nuovi vescovi, organizzato dal Dicastero per i Vescovi. Iniziato il 1° settembre, il seminario ha come tema “Annunciare il Vangelo in un’epoca che cambia e dopo la pandemia: Il servizio del vescovo”. Dopo la messa di apertura, presieduta dal card. Pietro Parolin, segretario di Stato – informa la Sala Stampa della Santa Sede – sono state affrontate nelle giornate di lavoro varie tematiche come il significato e gli orizzonti di una Chiesa sinodale; educazione alla leadership sinodale; gestione delle crisi, con particolare attenzione agli abusi; la Chiesa nella società postmoderna dopo la pandemia; esperienza canonica per l’amministrazione di una diocesi; vivere nel mondo dei media oltre il paradigma tecnocratico; le due priorità indicate dal Papa nel cammino della Chiesa: la famiglia e la fraternità universale; la santità episcopale nella comunione cattolica. Alla prima sessione sono intervenuti, tra gli altri, vari capi-dicastero. Questa mattina il card. Marc Ouellet, prefetto del Dicastero per i Vescovi, ha presieduto una messa nella basilica di San Pietro, e nella mattinata i partecipanti vengono ricevuti in udienza dal Papa. Poiché per via del Covid negli scorsi anni non è stato possibile organizzare il corso, quest’anno la formazione si svolge in due sessioni: alla prima, in corso, partecipano circa 150 vescovi, alla seconda, sullo stesso tema, dal 12 al 19 settembre, sempre presso l’Ateneo Regina Apostolorum è previsto siano circa 170. Entrambe le sessioni vedono la partecipazione di un gruppo di vescovi che dipendono dal Dicastero per le Chiese Orientali, che proseguiranno poi con alcuni incontri organizzati da questo Dicastero.