La “prima marcia nazionale per il rejoin”, cioè per la ri-adesione è quella che una serie di sigle di varia natura e ispirazione, accomunate dalla passione europeista, stanno preparando per il prossimo 10 settembre a Londra. Appuntamento alle 12 di sabato al Marble Arch di Hide Park; poi camminando si attraverserà il centro della capitale, passando anche accanto a Downing Street, dove vive la neo-premier Liz Truss, fino alla piazza del Parlamento, dove si terrà un momento conclusivo con interventi e musica. Tutto questo perché, dicono gli organizzatori, “vogliamo che la parola Rejoin diventi di tendenza come è diventata la parola Brexit” e perché “vogliamo portare la ri-adesione nell’agenda politica il più rapidamente possibile e mantenerla lì”. “È solo l’inizio della campagna”, spiega la giovane Clare Hall in un video: “i politici non possono più ignorare gli effetti devastanti del Brexit”. A coordinare la preparazione, spiega il sito https://marchforrejoin.co.uk/home-1, c’è un comitato presieduto da due persone, Peter Corr e Richard Wilson: il primo è “un ex autista di camion dell’esercito britannico, appassionatamente pro-europeo e non affiliato a nessun partito politico”, ma molto attivo in un comitato di europeisti britannici; il secondo è vicepresidente del Movimento europeo e presidente di Leeds per l’Europa. Le spese sono coperte da donazioni ricevute dal comitato tramite GoFundMe.