Paraguay: ucciso a Pedro il giornalista Juan Caballero. La Chiesa chiede intervento delle istituzioni nazionali

Un giovane giornalista, Andrés Coronel Godoy, è stato ucciso nel nordest del Paraguay, a Pedro Juan Caballero, capoluogo del dipartimento di Amambay. Sul tragico episodio interviene l’ufficio comunicazioni della Conferenza episcopale del Paraguay, manifestando il proprio dolore per l’ennesimo fatto violento che accade nella città, che si trova al confine con il Brasile, e che ha colpito chi “faceva il proprio dovere professionale, informando la cittadinanza”. Prosegue la nota: “Condanniamo questi crimini crudeli che attentano contro la vita umana. Manifestiamo la nostra vicinanza spirituale ai familiari e agli amici”.
La Chiesa del Paraguay chiede un intervento “intelligente, opportuno ed efficace” delle forze di polizia nazionali e del potere giudiziario, per far cessare “ogni attentato contro la vita, che da molto tempo porta angoscia nel Paese e soprattutto nella menzionata città”.
Lo Stato deve “garantire la libertà d’espressione soprattutto ora, in uno scenario di alta pericolosità. In caso contrario, il crimine organizzato e il narcotraffico avanzeranno sempre più, con fatti di crudeltà”. In tale scenario, “la violenza rompe l’armonia, il rispetto e la pace, di cui ha bisogno il nostro popolo per raggiungere lo sviluppo integrale e l’amicizia sociale. La violenza mai ha costruito, anzi ha sempre solo seminato povertà e odio”. Per questo “mai come ora è necessario uno sforzo per sradicarla, e questo sforzo deve essere di tutti i cittadini. Chiediamo a ciascuno di essere costruttore di pace”.

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