“L’Europa e il mondo intero sono sconvolti da una guerra di speciale gravità, sia per la violazione del diritto internazionale, sia per i rischi di escalation nucleare, sia per le pesanti conseguenze economiche e sociali”. Lo ha detto il Papa, ricevendo oggi in udienza i partecipanti all’Incontro triennale dei Rappresentanti Pontifici, in corso in Vaticano dal 7 al 10 settembre. “È una terza guerra mondiale ‘a pezzi’, di cui voi siete testimoni nei luoghi in cui state svolgendo la vostra missione”, ha ribadito Francesco. “Vi ringrazio per tutto quello che le Rappresentanze Pontificie hanno fatto e stanno facendo in queste situazioni di sofferenza”, l’omaggio del Papa: “Avete portato ai popoli e alle Chiese la vicinanza del Papa; siete stati punti di riferimento nei momenti di maggiore smarrimento e turbolenza”. In questo contesto, Francesco ha ricordato i nunzi apostolici mons. Joseph Chennoth e mons. Aldo Giordano, che da poco ci hanno lasciato durante il loro servizio; come pure quelli defunti già in quiescenza negli ultimi tre anni. Questi nostri cari fratelli ci hanno preceduto nel cammino e ci invitano a guardare avanti e in alto”.
“Con questo sguardo andiamo avanti nel nostro lavoro, nell’oggi della Chiesa e del mondo, confidando nella grazia del Signore”, l’invito del Papa: “Come Chiesa siamo impegnati in un percorso sinodale che vorrebbe far crescere nel popolo di Dio proprio questa dimensione di sinodalità. Anche voi siete stati coinvolti nella consultazione. E poi abbiamo all’orizzonte il Giubileo del 2025, di cui è stata avviata la preparazione. Come Curia Romana stiamo iniziando ad applicare la Costituzione apostolica Praedicate Evangelium: nata attraverso un processo di quasi nove anni, essa richiederà del tempo anche per entrare, per così dire, a pieno regime”. Poi il Santo Padre ha dato la parola ai presenti “per le domande e i suggerimenti che vorrete condividere”. All’incontro di questi giorni, presieduto dal cardinale segretario di Segretario di Stato, Pietro Parolin, partecipano i superiori della Segreteria di Stato, 91 nunzi apostolici e 6 Osservatori Permanenti senza qualifica episcopale. Oltre ai citati rappresentanti Pontifici, sono attualmente 167 i collaboratori in ruolo diplomatico che lavorano presso le Nunziature o in Segreteria di Stato, mentre 4 alunni della Pontificia Accademia Ecclesiastica, dopo aver concluso la loro formazione, sono coinvolti nell’anno missionario all’estero voluto da Papa Francesco.