Il vescovo emerito di Fiesole, mons. Mario Meini, ha celebrato oggi nella cattedrale di Prato la messa per la festa della Madonna della Fiera. In duomo c’erano molti fedeli, arrivati fin dal mattino presto per venerare la Sacra Cintola della Madonna, protagonista della festa ed esposta per l’occasione nella cappella dove è custodita da secoli.
Nelle prime file erano presenti le istituzioni cittadine con il sindaco Matteo Biffoni, il presidente della Provincia Francesco Puggelli, il prefetto Adriana Cogode, il questore Giuseppe Cannizzaro e i rappresentanti delle forze dell’ordine. La celebrazione è stata animata dalla Cappella musicale della Cattedrale e dalla Corale San Francesco. Il vescovo, mons. Giovanni Nerbini, prima di essere nominato vescovo di Prato, è stato vicario generale della diocesi di Fiesole e dunque il principale collaboratore di mons. Meini. Nell’omelia, incentrata sulla antica devozione pratese nei confronti della cintura appartenuta a Maria, mons. Meini ha sottolineato come la reliquia sia da sempre segno di speranza. Poi un invito e un augurio alla comunità di Prato a custodire e a consegnare al nostro tempo la “cintola del Buon Governo che da un secolo all’altro ha sempre stretto nell’unità i cittadini e ha tramandato uno stile di operosità, di dialogo e di accoglienza”. “Una cultura che non alza i toni e non costruisce barriere, che non è mai contro nessuno e tesse ogni giorno la trama dei buoni rapporti con tutti. È stoffa delicata e robusta che consolida e riscalda ogni vincolo di unione, prodotto di marca della migliore cultura cristiana, griffata col filo d’oro della benedizione del Signore. Una cultura da custodire senza cedere alla lusinga della contraffazione e da considerare sempre come prezioso patrimonio pratese. Fatene umile, ma coraggiosa ostensione pubblica perché Prato, città dell’impegno multiforme, sia per tutti un segnale di speranza e di ripresa, esempio concreto che la ‘Politica’ sana è possibile, che la solidarietà è feconda, che il bene comune è fruttuoso. Con questa cintura di speranza Prato sia valido punto di riferimento per le nuove generazioni e per tutti quelli che anche da lontano torneranno qui a trovare lavoro”. Poi mons. Meini ha mostrato la Sacra Cintola ai presenti in cattedrale, in particolare ai malati e ai disabili accompagnati dai volontari dell’Unitalsi. Al termine della celebrazione si è svolto un altro tradizionale momento: l’offerta dei ceri per la Cappella del Sacro Cingolo donati alla diocesi dall’Amministrazione comunale. Il rito si è svolto sul sagrato della cattedrale.