Papa Francesco: udienza, “state attenti alle cose inattese”, “come reagisci con la suocera?”

“C’è un’apparente casualità negli accadimenti della vita: tutto sembra nascere da un banale contrattempo”. Come nel caso della convalescenza di Sant’Ignazio nella casa paterna, dopo la ferita in battaglia ad una gamba: “non c’erano libri di cavalieri, ma solo vite di santi”; un contrattempo, però, che “racchiude una possibile svolta”. Lo ha ribadito il Papa, nella seconda catechesi sul discernimento, pronunciata oggi in piazza San Pietro. “Solo dopo un po’ di tempo Ignazio se ne accorgerà, e a quel punto vi dedicherà tutta la sua attenzione”, ha commentato Francesco: “Ascoltate bene”, il consiglio ai fedeli: “Dio lavora attraverso eventi non programmabili – quel ‘per caso’: per caso mi è successo questo, non era programmato, ma Dio… – e anche nei contrattempi. ‘Dovevo fare una passeggiata e ho avuto un problema al piede…Cosa ti dice Dio, cosa ti dice la vita lì?”. Accade anche in un brano del Vangelo di Matteo, ha sottolineato il Papa: “Un uomo che sta arando un campo si imbatte casualmente in un tesoro sotterrato. Una situazione del tutto inattesa. Ma ciò che è importante è che lo riconosce come il colpo di fortuna della sua vita e decide di conseguenza: vende tutto e compra quel campo”. “Un consiglio che vi do: state attenti alle cose inattese”, la raccomandazione a braccio di Francesco: “Dio ti sta parlando, sta parlando la vita, sta parlando il Signore. C’è una cosa da discernere: come reagisco io alle cose inattese? ‘Io stavo lì tranquillo, ed è entrata mia suocera’. Come reagisci con la suocera? ‘Io stavo lavorando, e viene un compagno che mi chiede dei soldi’…”. “Vedere cosa succede quando succedono cose che non ci aspettiamo, e lì vedere come il nostro cuore si muove”, l’indicazione di rotta. “Il discernimento è l’aiuto a riconoscere i segnali con i quali il Signore si fa incontrare nelle situazioni impreviste, perfino spiacevoli, come fu per Ignazio la ferita alla gamba”, ha sintetizzato il Papa: “Da esse può nascere un incontro che cambia la vita, per sempre. Può nascere la cosa che ti fa migliorare, o peggiorare nel cammino. Le cose inattese: come mi muovo io con quello. Che il Signore ci aiuti a sentire il nostro cuore: quando è lui, e quando non è lui, è un’altra cosa”.

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