In vista del match di Europa League di domani, Lazio e Feyenoord hanno deciso di far vivere un momento di sport alle bambine e ai bambini più vulnerabili. Le due società, “consorelle” in seno all’Emca, l’associazione delle Polisportive europee, presieduta proprio dalla Società Sportiva Lazio, hanno promosso, con le rispettive fondazioni, un progetto di inclusione sociale facendo praticare ai piccoli ospiti della “So.Spe” – l’associazione Solidarietà e Speranza, guidata da suor Paola, che opera a favore di ragazze madri, bambini e adolescenti in difficoltà, fra cui numerosi giovani rifugiati – vari sport fra cui il calcio, l’atletica e il football americano. Il progetto ha preso il via oggi ma, spiegano dalla Fondazione S.S. Lazio 1900, vuole coinvolgere in prospettiva anche Sturm Graz e Midtjylland, le altre squadre del gruppo F di Europa League. L’idea, infatti, è farlo divenire – attraverso questa iniziativa pionieristica nella storia delle competizioni europee – un “charity group” con quattro squadre decise a valorizzare la vocazione sociale dello sport compiendo un gesto di attenzione ai più deboli nei diversi pre-partita. “Ancora una volta la famiglia biancoceleste assieme alla Fondazione S.S. Lazio 1900 – sottolinea il presidente Claudio Lotito – si dimostra pioniera in quanto a iniziative dall’alto impatto sociale e punto di riferimento per quanto riguarda la valorizzazione del vero spirito olimpico: massimo rispetto e massima collaborazione con l’avversario per portare sollievo – attraverso lo sport – anche ai più deboli”. “Siamo molto emozionati per la riuscita di questa iniziativa – le parole della presidente della Fondazione S.S. Lazio 1900, Gabriella Bascelli e del presidente Antonio Buccioni – perché da un lato dimostra lo spirito europeo di coesione che ci accomuna alla consorella del Feyenoord, con la quale siamo impegnati fianco a fianco – in seno all’Emca – in progetti a tutela dei più deboli; dall’altro che il movimento Lazio è unico e irripetibile; siamo tantissime discipline sportive nella Polisportiva più grande d’Europa, ma un’unica grande famiglia”. “È bello essere di nuovo a Roma – le parole di Ton Strooband, direttore della Feyenoord Foundation – e poter dimostrare con l’esempio dei fatti lo spirito sportivo che ci accomuna alla Lazio, l’orgoglio per la nostra dimensione sportiva e la centralità della vocazione sociale nel nostro sforzo quotidiano di rendere la società più giusta attraverso lo sport”.