“Proporremo un tetto sul gas russo. L’obiettivo è molto chiaro. Dobbiamo ridurre le entrate della Russia che Putin usa per finanziare questa atroce guerra contro l’Ucraina”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, annunciando “una serie di misure immediate che proteggeranno i consumatori e le imprese vulnerabili” per far fronte all’emergenza energetica. Von der Leyen ha spiegato che “all’inizio della guerra, il gas proveniente dal gasdotto russo rappresentava il 40% delle importazioni totali. Oggi è sceso solo al 9%”. In questi mesi, l’Ue ha ridotto la domanda di gas dalla Russia aumentando la diversificazione ricorrendo a fornitori come gli Stati Uniti, Norvegia, Algeria, Azerbaigian e altri Paesi. “La Norvegia fornisce ora all’Ue più gas della Russia. Stiamo inoltre investendo enormemente nelle energie rinnovabili nazionali attraverso RePowerEu”, ha ribadito von der Leyen. “Ciò che è cambiato è che l’offerta globale di energia è scarsa”. Per questo “proporremo un obiettivo obbligatorio di riduzione del consumo di elettricità nelle ore di punta. E lavoreremo a stretto contatto con gli Stati membri per raggiungere questo scopo”, ha aggiunto.
L’Ue pensa poi a “un tetto ai ricavi delle aziende che producono elettricità a basso costo. Proporremo di reindirizzare questi profitti inattesi per sostenere le persone e le imprese vulnerabili”, ha detto von der Leyen. Inoltre, si proporrà anche “un contributo di solidarietà per le aziende di combustibili fossili” e facilitare il “sostegno alla liquidità da parte degli Stati membri per le imprese del settore energetico”. La presidente non nasconde: “Sono tempi duri. Ma sono convinta che gli europei abbiano la forza economica, la determinazione politica e l’unità per prevalere” sulle manipolazioni della Russia.