La Commissione europea ha presentato oggi la Strategia europea per l’assistenza per garantire servizi di qualità, accessibili e a costi contenuti in tutta l’Ue e per migliorare la situazione sia dei beneficiari che delle persone che se ne prendono cura, a livello professionale o informale. Lo comunica in una nota l’Esecutivo europeo. La Strategia è accompagnata da due raccomandazioni per gli Stati membri sulla revisione degli obiettivi di Barcellona in materia di educazione e cura della prima infanzia e sull’accesso a un’assistenza a lungo termine di qualità e a prezzi accessibili. In particolare, la Commissione propone “azioni concrete per sostenere gli Stati membri nell’aumentare l’accesso a servizi di assistenza di alta qualità e a prezzi accessibili, migliorando al contempo le condizioni di lavoro e l’equilibrio tra vita privata e vita professionale di chi presta assistenza”. Bruxelles fissa nuovi obiettivi per il 2030: il 50% dei bambini con meno di 3 anni e il 96% dei bambini al di sopra dei 3 anni dovranno ricevere un’educazione e un’assistenza adeguate. Inoltre, “il cambiamento demografico implica che gli europei vivono più a lungo, ma questo comporta anche un aumento della domanda di assistenza a lungo termine accessibile e di qualità. All’altro capo del ciclo di vita, i genitori, per poter partecipare pienamente al mercato del lavoro, devono garantire un’assistenza adeguata ai loro figli, che hanno bisogno di cure per sviluppare le loro capacità e competenze cognitive, linguistiche e fisiche”, ha dichiarato la vicepresidente per la Democrazia e la demografia, Dubravka Šuica.
“Gli operatori dell’assistenza svolgono un ruolo essenziale nella nostra società, ma oggi il loro lavoro è spesso sottovalutato. La Strategia europea per l’assistenza che presentiamo oggi stabilisce come affrontare queste sfide in modo efficace ed efficiente. È tempo di occuparsi dell’assistenza”, ha concluso.