Anziani non autosufficienti: Penza (Sant’Egidio) e Russo (Acli), “su riforma silenzio assordante dei partiti in campagna elettorale”

“Se questo testo non venisse approvato in tempo sarebbe davvero una sconfitta storica. Il rischio c’è, se non fosse altro per il silenzio assordante di tutti i partiti in campagna elettorale sul tema degli anziani, come se il nostro Paese non fosse il secondo al mondo per invecchiamento della popolazione”. Lo ha affermato oggi a Roma Giancarlo Penza, responsabile del servizio anziani della Comunità di Sant’Egidio, intervenendo al seminario organizzato da Caritas italiana e Acli per sollecitare una riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. Le proposte sono contenute in un “Patto per la non autosufficienza” condiviso da 52 organizzazioni. “Il welfare italiano è arrivato ad un punto di svolta decisivo – ha sottolineato Penza –. Ho il sospetto che da più parti si voglia dimenticare in fretta quel che è successo in Italia tra il 2020 e oggi: la pandemia non è stata una parentesi ma un evento rilevatore. L’età media dei decessi da Covid è di 81,3 anni, quindi si è trattata di fatto di una vera e propria strage di anziani”. Penza ha anche espresso la contrarietà della Comunità di Sant’Egidio alle “politiche che favoriscono l’istituzionalizzazione come unico sbocco per gli anziani” e ha citato alcune cifre emblematiche: “Su 2,7 milioni di anziani a domicilio con situazioni di fragilità vengono spesi nei servizi 2 miliardi annui di investimenti sul territorio; per 280.000 anziani nelle Rsa almeno 12 miliardi di euro”. Antonio Russo, vicepresidente nazionale delle Acli ha auspicato che “la campagna elettorale tratti i temi salute e sanità, anche perché una riforma di questo tipo sarebbe trasversale alle forze politiche. Ma ci sembra che nel dibattito questa discussione non sia centrale”. “Noi non ci stancheremo di dire che questa riforma, dopo 30 anni, va fatta – ha ribadito –. In Italia abbiamo 14 milioni di italiani over 65 e 3 milioni non autosufficienti. Noi siamo disposti, nelle prossime due settimane di campagna elettorale, ad animare il dibattito e la discussione. È una questione cruciale che riguarda la vita dei cittadini italiani, questo è il momento per affrontarla”.

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