“La posa della prima pietra, avvenuta nel pomeriggio di martedì 6 settembre, nella piazza di Colleferro che sarà dedicata a Willy Monteiro Duarte, il giovane di Paliano ucciso due anni fa da un gruppo di ragazzi mentre cercava di aiutare un amico in difficoltà, ricorda quanto sia importante rifiutare ogni forma di violenza ed educare a non risolvere le questioni con la forza bruta”. Lo dice il vescovo di Velletri-Segni, mons. Stefano Russo, presente alla cerimonia. “Ricorda anche di quanto sia importante in ogni città creare degli spazi di aggregazione per i giovani, rendendoli protagonisti attivi della comunità – aggiunge –. Bisogna mettere insieme tutte le energie positive affinché si possano creare ogni giorno occasioni di dialogo e amicizia. I giovani possono essere promotori di progetti per la città, offrendo uno stile di vita diverso, alternativo alla violenza e alla prepotenza. Bisogna impegnarsi per tirar fuori tutte le energie creative dei giovani, dando loro fiducia, affidandogli responsabilità. Il futuro sono loro. Per far questo occorre la fattiva collaborazione di tutti gli adulti”.
Un pensiero il vescovo lo rivolge anche a chi ha commesso il “brutale omicidio”. “Questa terribile vicenda può essere occasione per farli riflettere su ciò che hanno commesso e magari portarli ad una conversione del cuore, guardando proprio all’esempio di Willy, giovane gioioso e amante della vita, sempre pronto ad aiutare l’altro. A fare del male si prova talvolta piacere, ma il piacere passa subito e il male resta. Fare il bene costa fatica; ma la fatica passa subito e resta il bene; e col bene restano la pace della coscienza, la soddisfazione di sentirsi bene e la fierezza della vittoria!, diceva il Beato Giovanni Paolo I”.