“Dopo tanta attesa e tanto lavoro a distanza è una grande gioia per il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale poter vedere finalmente radunati ad Assisi i giovani economisti e imprenditori che vogliono impegnarsi in un patto per cambiare l’economia attuale, dare un’anima all’economia del futuro”. Lo ha detto suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, delegata per la Commissione vaticana Covid-19 e membro del Comitato scientifico di “Economy of Francesco, durante la conferenza stampa di presentazione, in sala stampa vaticana, dell’iniziativa, in programma dal 22 al 24 settembre ad Assisi, con la presenza del Papa nella giornata conclusiva. “L’economia di Francesco non è un evento”, ha precisato la religiosa: “è un processo già in atto, è un insieme di iniziative, una rete mondiale di giovani, che vedrà ad Assisi un momento pubblico, e da lì ripartirà per continuare nel quotidiano”. “Economia di Francesco – ha proseguito Smerilli – è mettere insieme la profezia della Laudato si’ e della Fratelli tutti, e il coraggio di toccare, abbracciare la povertà, proprio di san Francesco di Assisi”. “E quando così tanti giovani si mettono all’opera per dare corpo ai sogni e sperimentare la profezia di un’economia che non lascia nessuno indietro, e che sa vivere in armonia con le persone e con la terra, tutta la Chiesa deve gioire e deve sentirsi in dovere di informarsi, seguire e accompagnare questo processo, evitando la tentazione di voler inscatolare i giovani e i loro progetti in strutture preesistenti”, ha affermato la religiosa: “Come dicastero vogliamo impegnarci a custodire e accompagnare il cammino già intrapreso, desideriamo conoscere meglio questi giovani, aiutarci insieme ad essere a servizio delle Chiese locali, dove si vivono le sfide più grandi, dove gli esclusi hanno diritto di avere un nome e un cognome, dove c’è necessità dell’entusiasmo dei giovani e della loro creatività”.