“Sarà un patto personale e collettivo tra i giovani e con Papa Francesco per impegnarsi insieme in questo cammino verso un’economia con l’anima e che non lasci indietro nessuno”. Così Lourdes Hércules, giornalista guatemalteca, ha definito “The economy of Francesco”, in programma ad Assisi dal 22 al 24 settembre, con la presenza conclusiva di Papa Francesco. “Questi tre giorni non saranno semplicemente un’agenda da riempire”, ha assicurato durante la presentazione dell’evento, in Sala stampa vaticana: “Sarà soprattutto un laboratorio in costruzione, un cantiere di idee e azioni, e anche un tempo per rallentare e lasciarsi ispirare”. “Un ingrediente speciale saranno i momenti che abbiamo chiamato Tu a Tu con Francesco, che ci permetteranno di percorrere la città di Assisi per incontrare la storia e il messaggio sempre attuale di San Francesco per il mondo dell’economia, dell’ambiente, della finanza”, ha rivelato Lourdes presentando il programma: “Un altro elemento importante sarà la sostenibilità dell’evento. Consapevoli che l’economia che vogliamo si costruisce anche con le azioni quotidiane, abbiamo pensato all’impatto sociale e ambientale che gli eventi internazionali hanno regolarmente. Vogliamo invertire la rotta. La profezia economica deve essere profezia anche ecologica: perché le due dimensioni sono inseparabili”.
Tra gli esempi di “azoni di custodia del creato”, Lourdes ha citato: “Allestimenti sostenibili e riduzione dei materiali monouso in plastica; utilizzo di materiali biodegradabili e compostabili. Per la ristorazione, utilizzo di materie prime e prodotti provenienti da beni confiscati alla criminalità organizzata e a chilometro zero. Raccolta differenziata spinta, diario e kit sostenibile, calcolo dell’impatto e attività neutralizzazione e/o compensazione”. Al termine dell’evento, infine, “verrà prodotto un Report d’Impatto che possa dare il quadro di quanto messo in campo, e possa essere utile ad altri organizzatori di eventi ecclesiali”. In questo report, ha spiegato Lourdes, “daremo conto sia delle azioni volte a ridurre le emissioni, sia delle azioni successive volte a mitigare gli effetti delle emissioni prodotte. In particolare, sono allo studio delle azioni di riforestazione in aree attraversate dal fuoco ed azioni di cura di boschi esistenti”.