Un milione e mezzo di bambini in Somalia – ovvero uno su cinque – potrebbero andare incontro a forme mortali di malnutrizione entro ottobre se non si interviene immediatamente: è l’allarme lanciato oggi da Save the Children. Il Paese è ormai sull’orlo della carestia. Le comunità agricole e gli sfollati in tre aree della regione di Bay, nel sud-ovest della Somalia, compresi i distretti di Baidoa e Burhakaba, potrebbero andare incontro alla carestia tra ottobre e dicembre, senza che un’assistenza umanitaria significativa raggiunga i più bisognosi, mentre il Paese sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi 40 anni. Se la stagione delle piogge dovesse saltare per il quinto anno, sarebbe una situazione senza precedenti. Nella regione di Bay durante l’ultima carestia nel 2011, che aveva provocato 260.000 vittime, la metà delle quali di età inferiore ai 5 anni, i morti erano stati tantissimi. Per mesi Save the Children ha avvertito che gli ospedali sarebbero stati sopraffatti da un’ondata di bambini gravemente malnutriti. Gli allarmi precoci sono stati ampiamente ignorati all’inizio, anche se l’aumento dell’assistenza umanitaria dall’inizio del 2022 ha salvato molte vite. Ma servono ancora 1,5 miliardi di dollari per dare ai bambini vulnerabili e alle loro famiglie il cibo, l’assistenza sanitaria, l’istruzione e l’acqua di cui hanno bisogno. “Siamo arrivati troppo tardi per quei bambini e quegli adulti che hanno già perso la vita per fame, morti tragiche, evitabili e strazianti”, ha dichiarato Mohamud Mohamed Hassan, direttore di Save the Children per la Somalia: “Oltre a finanziamenti significativi per servizi immediati e salvavita, i donatori devono continuare a investire nell’allerta precoce e nell’azione preventiva”. Una dichiarazione di carestia si basa su decisioni tecniche che riguardano tre soglie – che almeno il 20% della popolazione sia colpita, che circa un bambino su tre sia gravemente malnutrito e che due persone su 10.000 muoiano ogni giorno – e su un accordo politico. Dall’inizio del 2021 la siccità ha costretto circa 260.000 persone nella Bay Region ad abbandonare le loro fattorie e a trasferirsi in campi sfollati in cerca di cibo e aiuti. A luglio, i livelli di malnutrizione acuta tra i bambini sotto i cinque anni avevano raggiunto il 24,9% tra le popolazioni rurali e il 28,6% tra i nuovi sfollati.