Sono oltre 200 i partecipanti, provenienti da tutt’Italia e dall’estero, al percorso formativo e spirituale del Movimento cristiano lavoratori che ha scelto Assisi per avviare le celebrazioni del cinquantesimo della sua fondazione. Dal 1° al 3 settembre si è svolto il percorso per i dirigenti nazionali e territoriali; un secondo percorso, per i giovani, è in programma dal 15 al 17 settembre prossimi. “Nell’approssimarsi dei nostri cinquant’anni, che compiremo il prossimo 8 dicembre, proponendo questi due momenti di pellegrinaggio, abbiamo voluto ribadire la nostra identità di movimento ecclesiale, sociale e popolare. Il primo appuntamento, con la vicinanza dei pastori della Chiesa che è in Italia e l’attenzione delle autorità civili, ha sicuramente centrato l’obiettivo che ci eravamo posti. Non di meno, ne sono certo, accadrà nelle prossime settimane per i nostri giovani”, evidenzia il presidente generale, Antonio Di Matteo. Sottolineando quanto sia importante che i credenti laici non si sottraggano dall’impegno nella concretezza delle circostanze quotidiane e spronando il Mcl a continuare nel proprio impegno di testimonianza evangelica organizzata nel mondo del lavoro, con la riflessione e la preghiera, intervenuti i responsabili per i Problemi sociali e del lavoro, la Giustizia e la pace e la Salvaguardia del Creato della Conferenza episcopale umbra (mons. Francesco Antonio Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia) e della Cei (mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania). Don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei, ha invece presieduto la preghiera al termine della quale il Movimento ha lanciato il proprio appello alla società civile e ai governanti per un rinnovato impegno a farsi “Artigiani della pace”. È stato invece il card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, a presiedere la concelebrazione eucaristica conclusiva della tre giorni.
“Questo nostro incontro, vissuto con la Chiesa che è in Italia – conclude il presidente Di Matteo –, arriva in un momento estremamente delicato sotto il profilo economico, sociale e politico in Italia e nel mondo, da persone aperte alla speranza, però, animati dallo spirito di servizio cui sempre il Santo Padre ci richiama, abbiamo offerto la nostra preghiera e intendiamo continuare a ciò indirizzate il nostro operare alla domanda di pace e giustizia per l’umanità”.
Durante l’incontro è stata annunciato che Papa Francesco concederà al Mcl un’udienza per il suo mezzo secolo di vita, il prossimo 9 dicembre.