È in corso oggi a Bruxelles un incontro ad alto livello, convocato dalla Commissione europea, per preparare fin da ora le misure da utilizzare nel 2023 per contrastare gli incendi boschivi. L’estate è stata “devastante”, spiega una nota, e “migliaia di ettari di foreste sono andati perduti in Europa a causa degli incendi boschivi”. Attorno al tavolo sono seduti i ministri responsabili della protezione civile negli Stati membri dell’Ue e degli Stati partecipanti al meccanismo di protezione civile dell’Ue. L’obiettivo della Commissione è “creare consenso politico sulla necessità di rafforzare rapidamente le capacità di prevenzione, preparazione e risposta agli incendi boschivi”, sia a livello nazionale che nel quadro del meccanismo di protezione civile dell’Ue. “I nostri servizi di emergenza continuano a essere attivi, ma noi decisori politici dobbiamo assumere impegni politici rapidi e forti per fare di più per migliorare la preparazione per le future stagioni di incendi” ha spiegato il commissario per la gestione della crisi Janez Lenarčič. Il meccanismo europeo di protezione civile è stato attivato 11 volte nei mesi estivi, mentre il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze ha coordinato 33 dispiegamenti di aerei antincendio e otto dispiegamenti di elicotteri. A supporto, il satellite Copernicus mappa le aree colpite.