“In seguito alla richiesta di assistenza da parte delle autorità pakistane, l’Ue sta coordinando le offerte di aiuto in arrivo per sostenere il Paese ad affrontare l’emergenza causata delle grandi inondazioni”. Lo annuncia la Commissione europea in una nota. Le offerte ricevute finora dagli Stati membri comprendono: 300 tende familiari dal Belgio e altre 300 dalla Svezia; 83 pompe d’acqua mobili, 200 tende familiari, mille teli, 200 kit da cucina, 400 kit per l’igiene. Inoltre si invieranno una squadra di otto medici e quattro tecnici e un ponte Bailey dalla Francia, una squadra di purificazione dell’acqua dalla Danimarca e 400mila test antigenici e 10mila guanti dall’Austria. Il Meccanismo europeo di protezione civile sta inviando un ufficiale per aiutare a coordinare l’arrivo di ulteriori aiuti. Già nelle scorse settimane l’Ue ha erogato 2 milioni e 150mila euro di finanziamenti umanitari per sostenere le famiglie colpite dalle inondazioni. Inoltre, l’Ue ha oggi disposto un nuovo finanziamento da 200mila euro per il Fondo di emergenza per la risposta ai disastri. Mentre, il servizio satellitare Ue, Copernicus, è stato attivato per “raccogliere dati a sostegno della valutazione della situazione nelle aree più colpite”. “La drammatica portata dell’emergenza inondazioni in Pakistan e il rapido deterioramento della situazione umanitaria hanno richiesto l’immediato sostegno dell’Ue. Ripari, alimenti e salute sono solo alcuni dei numerosi bisogni urgenti di questa complessa emergenza che richiedono di essere affrontati nel più breve tempo possibile. Siamo solidali con il Pakistan e ribadiamo il nostro impegno a sostenere le persone colpite da queste devastanti inondazioni”, ha dichiarato il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič.