Una serata di riflessione in un frangente drammatico per l’Europa e per il mondo con la guerra in Ucraina arrivata ad uno snodo cruciale e la minaccia nucleare che torna ad aleggiare sul mondo. Ancora più significativa e attuale la profezia di pace di don Tonino Bello che in occasione della seconda Guerra del Golfo, nei primi anni Novanta, scriveva: “La guerra è una recidiva preoccupante e gli interessi economici prevalgono sui più elementari diritti umani”. Per questo, in occasione dei 90 anni di Famiglia Cristiana, la rivista in collaborazione con la Fondazione don Tonino Bello ha organizzato la tavola rotonda “Pace e disarmo. Don Tonino Bello profeta inascoltato” che si svolgerà sabato 1° ottobre alle 19.30 nell’auditorium del cimitero di Alessano (Lecce) dove è sepolto don Tonino. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Alessano, Osvaldo Stendardo, e di Stefano Bello, nipote di don Tonino, la serata – trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione – sarà aperta dal direttore di Famiglia Cristiana don Stefano Stimamiglio. Al dibattito interverranno don Salvatore Leopizzi, già consigliere nazionale di Pax Christi e amico di don Tonino; Elvira Zaccagnino, direttrice Edizioni La Meridiana; Alberto Chiara, caporedattore di Famiglia Cristiana e a lungo inviato nei teatri di guerra; Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello; Alberto Capannini, responsabile “Operazione Colomba”, il corpo nonviolento di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII. Durante la serata ci sarà anche la video testimonianza di mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e presidente di Pax Christi dal 1968 al 1985. Le conclusioni sono affidate al vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca Vito Angiuli.