La Protezione civile chiude oggi la campagna estiva di contrasto agli incendi boschivi, iniziata a metà giugno. Dal 15 giugno al 30 settembre sono state 1.102 le richieste di concorso aereo, 250 in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel corso delle operazioni di supporto aereo alle squadre e ai velivoli antincendio regionali, la flotta aerea dello Stato ha effettuato 5.849 ore di volo e 30.994 lanci con oltre 176 milioni di litri di estinguente.
Nonostante le richieste di intervento, trasmesse nel corso della Campagna estiva 2022 al Centro operativo aereo unificato (Coau) del Dipartimento della Protezione civile, siano inferiori rispetto allo scorso anno, risultano maggiori – viene spiegato – le Regioni interessate dal fenomeno degli incendi boschivi estivi. La flotta area dello Stato, infatti, è intervenuta più volte anche al Nord, in zone che tradizionalmente non risultano particolarmente coinvolte dal fenomeno degli incendi boschivi durante la stagione estiva.
Nel dettaglio, i dati riferiti alle singole Regioni, mostrano che il maggior numero di richieste è arrivato da Sicilia e Calabria, che insieme rappresentano circa il 50% del totale nazionale, rispettivamente con 301 e 223 richieste. Contrariamente a quanto avvenuto nelle scorse campagne estive si registrano anche 38 interventi della flotta dello Stato nelle Regioni dell’arco alpino. “Indubbiamente un’anomalia – rileva la Protezione civile – se si considera che nello stesso periodo dello scorso anno non sono giunte richieste di concorso dal Friuli Venezia Giulia, dal Veneto e dalla Provincia Autonoma di Trento”.
Nell’ambito del progetto europeo “RescEu-IT”, che prevede l’intervento di due canadair italiani in supporto ad uno degli altri Paesi dell’Ue che dovessero trovarsi in situazioni di criticità, i velivoli sono intervenuti, su richiesta di Bruxelles, in Portogallo, Repubblica Ceca, Francia e Germania, per un totale di 164 ore di volo.
“Quella di quest’anno – ha detto il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio – è stata una campagna impegnativa che ci ha visto operare dal Nord al Sud del Paese e che ha portato i canadair italiani a intervenire anche all’estero, in territori tradizionalmente meno colpiti dagli incendi boschivi, come Germania e Repubblica Ceca. La sinergia tra tutte le risorse, regionali e nazionali impegnate nelle attività Aib, è stata fondamentale per fronteggiare al meglio gli incendi boschivi”.