“Occorre costruire una nuova economia a misura dell’uomo e dell’ambiente, un’economia sostenibile ed equa per tutti, un’economia a favore dei poveri e non contro di essi”. Lo ha affermato mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, in un messaggio per la seconda giornata del 54° Incontro nazionale di studi delle Acli che si sta svolgendo presso la Cittadella Pro Civitate ad Assisi.
“Siamo in un tempo in cui, per l’economia e il mondo del lavoro si verificano particolari difficoltà, per i segni della situazione post-pandemica e le pesanti conseguenze della guerra in Ucraina”, ha osservato il vescovo, aggiungendo che “per questo il messaggio di San Francesco è ancora più importante e attuale: Francesco si spogliò di tutti i suoi beni, fino alla nudità, facendosi povero con i poveri. Mise così la causa dei poveri al centro dell’agenda dell’umanità”. “Quell’agenda ancora non è stata onorata”, ha ammonito mons. Sorrentino, evidenziando che “i poveri sono ancora tanti, troppi, e i lavoratori in difficoltà, e molti giovani e non, sono alla ricerca di un lavoro dignitoso e di un modello economico che garantisca sostegno e speranza a tutti”.