Burkina Faso: incertezza su possibile golpe. Fonti Fides, “spari iniziati alla quattro e mezzo di stamane”

“Siamo in attesa di sapere cosa sta succedendo, ma sembra proprio che sia in atto un tentativo di colpo di Stato”, dicono all’Agenzia Fides fonti della Chiesa da Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, dove da stamani la popolazione si è svegliata al suono di colpi di armi da fuoco. “Le sparatorie attorno al palazzo presidenziali sono iniziate alla quattro e mezzo di stamattina e si sono intensificate dopo le 5” riferiscono le nostre fonti. “Ora non si odono spari ma le strade attorno al palazzo presidenziale sono bloccate da posti di blocco dell’esercito. La televisione nazionale non trasmette ma i media indipendenti sono attivi e riferiscono che è in corso un tentativo di golpe. Riuscito o meno ancora non si sa. Siamo in attesa degli sviluppi”, concludono le fonti di Fides. L’agenzia ricorda che il 24 gennaio un colpo di Stato ha portato al potere una giunta militare guidata dal colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba. La presa di potere era stata in gran parte celebrata dalla popolazione delusa del governo civile dell’ex presidente Roch Kabore che non era stato in grado di tenere a freno i militanti islamici che hanno ucciso migliaia di civili negli ultimi anni e hanno preso il controllo di gran parte del nord e dell’est. Nella sua prima dichiarazione dopo il golpe, Damiba, aveva promesso di ripristinare la sicurezza. Ma gli attacchi jihadisti sono invece peggiorati e diverse città e villaggi nel nord del Paese sono assediati dai gruppi armati. Gli abitanti intrappolati ricevono cibo e beni essenziali attraverso convogli governativi e lanci aerei. I sostenitori di Damiba sono frustrati per la mancanza di progressi. Questa settimana un gruppo armato han ucciso 11 soldati in un attacco a un convoglio di 150 veicoli che trasportava rifornimenti alla cittadina di Djibo nel nord del Burkina Faso. Cinquanta civili sono dispersi.

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