“La sfida alla fede cristiana dell’occultismo nella società odierna. Il ruolo dei sacerdoti esorcisti” è stato il tema del seminario dell’Associazione internazionale esorcisti (Aie) che si è tenuto alla Fraterna Domus di Sacrofano (Roma) dal 30 agosto all’1 settembre. A quasi tre anni dall’ultimo Convegno nazionale dell’Aie, è stato questo, dopo la pausa imposta dalla pandemia, il primo importante momento di confronto “in presenza” fra i soci italiani dell’Associazione che riunisce, in Italia e nel mondo, circa 800 fra sacerdoti esorcisti ed ausiliari. Ad aprire i lavori del seminario è stato il presidente dell’Aie, padre Francesco Bamonte, che, dopo il saluto introduttivo, ha presentato la relazione: “La religione di Aleister Crowley e il suo influsso nella società odierna”. Nella sessione pomeridiana della prima giornata è intervenuto don Aldo Buonaiuto, dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, parlando dei “mezzi odierni di cui si serve l’occultismo”.
La seconda giornata del seminario si è focalizzata sulle pratiche magiche e sul satanismo nella società contemporanea con le relazioni di Beatrice Ugolini, docente in linguaggio occultistico-esoterico presso il Master in Criminologia dell’Università degli Studi Niccolò Cusano di Roma, e di padre Mario Mingardi, esorcista diocesano presso la Basilica di Sant’Antonio a Padova, che ha parlato de “Il mondo giovanile e i suoi ‘incontri ravvicinati’ con Satana”. La giornata conclusiva ha tracciato un bilancio delle attività dell’Aie che, secondo padre Bamonte, è “un incitamento a proseguire sulla strada fruttuosa intrapresa trent’anni fa e progressivamente rafforzata nell’ultimo decennio”.