Il 27 settembre 2019, a La Quercia (Viterbo), moriva mons. Dante Bernini. A tre anni dalla sua scomparsa, il Comitato Nepi per la pace, esprime “gratitudine per la sua vita spesa a servizio e nell’impegno per la pace, la giustizia, in difesa dei diritti di tutte le persone e particolarmente dei più poveri, dei migranti, del Creato e in azioni e progetti di solidarietà realizzati anche nei paesi africani”. Don Bernini, si legge in una nota, è stata “una delle figure più fulgide, di esempio e riferimento nell’impegno per la Pace e la nonviolenza in Italia e in Europa. Negli anni passati, è stato presenza preziosa e insostituibile in tante nostre iniziative svoltesi a Nepi. In tempi bui come questi, gravati dall’incertezza e sofferenza per le sorti del genere umano anche a causa della guerra in Ucraina, le conseguenze drammatiche e dolorose della pandemia da Covid 19, le sanguinose guerre senza fine sparsene mondo, le violenze indicibili, l’indifferenza e mancanza di umanità soprattutto nei confronti dei più poveri, delle persone più fragili e tra questi i migranti, abbiamo sempre più bisogno di guardare alla vita e all’esempio di persone come don Dante Bernini”. Il 10 maggio scorso a Viterbo nella Sala Regia, nel centenario della nascita, gli è stato dedicato il convegno di studi “Ricordando don Dante Bernini, luminoso uomo di pace in questi tenebrosi giorni di guerra”. Don Dante Bernini, tra i vari incarichi è stato anche presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Italiana e membro della “Comece” (Commissione degli episcopati europei).