“La Comunità Shalom è nata quarant’anni fa durante una celebrazione eucaristica, al momento dell’offertorio. Questo è importante! Non è nata ‘a tavolino’, con un bel piano pensato da lui o da qualcun altro. È nata nella preghiera, nella liturgia”. È il saluto del Papa alla Comunità Shalom, incontrati oggi in occasione di un loro incontro. “È lo Spirito Santo che fa vivere la Chiesa, che la manda avanti”, ha ribadito Francesco: “E questo lo fa soprattutto nella preghiera, in modo speciale nella Liturgia. La liturgia non è una bella cerimonia, un rituale in cui ci sono al centro i nostri gesti o, peggio, le nostre vesti, no! La liturgia è azione di Dio con noi, e bisogna essere attenti a lui: a Lui che parla, a lui che agisce, a lui che chiama, a lui che invia… E questo non fuori dal tempo e dalla storia, no, dentro la realtà storica, dentro le situazioni. A noi spetta l’impegno di rimanere in lui, il resto lo fa lo Spirito Santo: lui è il protagonista, è lui. Sempre il protagonista della crescita della Chiesa è lo Spirito Santo, anche della crescita della mia anima”.