Si è svolta stamane a Palermo la prima tappa della “staffetta della legalità”, iniziativa della Fai-Cisl che vede protagonista l’ulivo di Via D’Amelio, riprodotto con una potatura denominata “margotta” che ne consentirà la ripiantumazione. Un omaggio a tutte le vittime della mafia, al quale hanno partecipato, tra gli altri, gli operai dell’Orto Botanico di Palermo, Rita Borsellino, il vicario episcopale dell’arcidiocesi di Palermo mons. Carmelo Vicari e associazioni varie. “Il viaggio che inizia oggi per questo ulivo – ha detto il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale, Onofrio Rota – rende omaggio a tutte le vittime delle mafie ma soprattutto al loro esempio, che va in direzione contraria rispetto a chi, trent’anni fa, si illuse di poter cancellare le loro battaglie con la ferocia dello stragismo. Come sindacato agroalimentare anche noi, come tanti cittadini in occasione delle stragi mafiose, ogni volta che denunciamo abusi, sfruttamento, illegalità, ci chiediamo dov’è lo Stato, dov’è la giustizia, e se esiste possibilità di riscatto, ma oggi ricordiamo che lo Stato siamo anche tutti noi, con i nostri linguaggi, le nostre scelte quotidiane, le nostre azioni, la nostra fame di verità. Ecco perché questa iniziativa incarna i nostri valori e rafforza le battaglie quotidiane contro lo sfruttamento nei campi, contro la concorrenza sleale, contro le agromafie”. Commosso l’intervento di Marta Fiore, figlia di Rita Borsellino: “Questa margotta – ha detto – è certamente un simbolo del sangue versato ma anche di pace e solidarietà, per passare il testimone alle nuove generazioni”. La piantina è partita con i furgoni della campagna Fai-Cisl “tutele in movimento”, utilizzati per l’assistenza dei braccianti. La seconda tappa della staffetta si è svolta nel pomeriggio a Messina, dove il nuovo ulivo è stato preso in custodia dal camper della Fai-Cisl Calabria. Mercoledì 28 settembre sarà in Vaticano per la benedizione di Papa Francesco, il 29 a Milano, dove si terrà una cerimonia con il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra, Mons. Franco Agnesi, e Fiammetta Borsellino. Il giorno seguente arriverà a Lecco, dove sarà piantato nel giardino dell’Istituto Maria Ausiliatrice, insieme a oltre 800 studenti.