Martedì 27 settembre, alle 9.30, nel seminario arcivescovile (via mons. Cogoni 9) di Cagliari si svolgerà il primo workshop del progetto Arsinoe. L’iniziativa – spiega un comunicato della diocesi di Cagliari – fa parte delle attività previste dal protocollo d’intesa tra la Caritas diocesana di Cagliari e l’Agenzia regionale Agris. “Al centro del progetto Arsinoe, quadriennale europeo (2021-2024) – a cui partecipano 41 Paesi europei ed extraeuropei in 9 casi studio per un budget di 15 milioni di euro –, c’è il ricorso all’innovazione per fronteggiare i rischi dei cambiamenti climatici in Europa”. Nel caso studio Sardegna, unico per l’Italia, sono coinvolti l’Agenzia Agris Sardegna (Agenzia regionale per la ricerca in agricoltura) in veste di coordinatore, la Società BlueGold, il Crs4, il dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari, l’Università di Tours in Francia e l’Università di Monaco in Germania. “Il caso studio, imperniato sull’agricoltura, la produzione ecosostenibile e la sicurezza alimentare, temi di drammatica attualità vista l’attuale situazione geopolitica internazionale, prende come riferimento la filiera cerealicola del grano duro”.
Il progetto “si distingue per un approccio partecipativo che prevede il coinvolgimento di tutti i livelli della società civile per trovare soluzioni condivise di adattamento ai cambiamenti climatici nelle aree specifiche di ciascun caso studio. Nel caso della Sardegna, tale ricerca avverrà tramite una serie di incontri tra esponenti del mondo politico, associazionistico, economico e tecnico della filiera agroalimentare della Sardegna per garantire la stabilità e sostenibilità delle produzioni, lo sviluppo dei territori tramite le filiere locali, l’equità del reddito per produttori e trasformatori e preservare così la sicurezza alimentare e la coesione sociale”. Il workshop si aprirà con i saluti di mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari.