“Vero buon samaritano di questo tempo storico, don Alberto ha attestato la misericordia di Dio nella forma di una giustizia sociale, perseguita con cuore pronto e attento ai segni dei tempi”. Così mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto, ricorda la figura di don Alberto D’Urso, morto ieri, a 84 anni. In una nota mons. Satriano richiama l’impegno di don D’Urso nella nascita della Consulta Nazionale delle Fondazioni Antiusura: “attraverso la collaborazione di tanti laici ha innervato il tessuto ecclesiale e sociale aprendolo ad una sensibilità sempre più attenta al flagello dell’usura. Quanto raggiunto oggi a livello nazionale è frutto della passione e dell’amore per Dio e per l’uomo”. “Le varie crisi economiche e la crescente cultura edonista – scrive l’arcivescovo di Bari – hanno prodotto vari ‘malcapitati’ sulle strade di una storia dove, oltre la criminalità, l’indifferenza di molti, talvolta anche delle strutture sociali, hanno accentuato il malessere di singoli e famiglie. La creazione di una rete nazionale ad opera di questo piccolo grande uomo e di quanti lo hanno coadiuvato a prezzo di sacrifici personali ha rappresentato, per molti, un respiro di speranza. Non scevro da errori e imperfezioni questo cammino ha anticipato l’immagine della Chiesa da Campo tanto cara a Papa Francesco. Grazie don Alberto, la tua vita e il tuo impegno sia seme di speranza per la nostra Chiesa e la nostra società”.