(da Matera) Uno spettacolo fondato su tre elementi: terra, acqua e fuoco che rimandano ai sacramenti dell’iniziazione cristiana. È “Il gusto del pane”, prodotto dalla Cei in collaborazione con Tv2000, che in piazza Vittorio Veneto caratterizzerà la serata conclusiva del Congresso eucaristico nazionale di Matera, in attesa della Messa di Papa Francesco domani mattina allo stadio. Dopo l’intervento di mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina, che ripercorrerà i momenti salienti del Cen, sarà la volta della cantante Amara, accompagnata alla chitarra da Simone Cristicchi. I luoghi descritti da Carlo Levi in “Cristo si è fermato a Eboli” verranno rievocati da Sebastiano Somma, mentre Isabel Russinova leggerà “Pane casalingo” di Grazia Deledda. Mimmo Muolo, vaticanista di Avvenire e autore della trasmissione – assieme a Fabrizio Silvestri, Donatella Gimigliano e Cristina Monaco -, intervisterà il giovane scrittore Francesco Musolino e Giovanni Baglioni presenterà una sua composizione – “Radici” – per poi riflettere su un verso di “Avrai”, la celebre canzone di papà Claudio: “e sentirai di non avere amato mai abbastanza, se amore, amore avrai”. Poi Cristicchi rientrerà sul palco per cantare “Abbi cura di me” e “La cura” di Franco Battiato. Sul tema dell’acqua, Sebastiano Somma leggerà la poesia “La Sorgente” di Karol Wojtyla, mentre la giornalista Donatella Bianchi si soffermerà sull’importanza dei beni ambientali e la ballerina Anastasia Kusmina, proveniente dall’Ucraina, interpreterà una danza. Per la sezione dedicata al fuoco, Somma leggerà del “Roveto ardente”, mentre a Russinova è affidata la “Pentecoste”. In collegamento da Roma, la direttrice dei Musei Vaticani, Barbara Jatta, rileggerà l’opera di grandi pittori, come Raffaello e Leonardo, dedicata al tema eucaristico. Giovanni Baglioni canterà “Dolce sentire”, mentre l’attrice e conduttrice televisiva Beatrice Fazi racconterà la sua esperienza sull’Eucaristia. Il cantautore siciliano Mario Incudine canterà “Tutti abbiamo bisogno di lu granu”, prima del commento del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in chiusura di serata.