“L’Unione europea condanna con la massima fermezza l’ultima escalation da parte della Russia della sua aggressione illegale, non provocata e ingiustificata contro l’Ucraina”. Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per la politica estera, torna a condannare l’aggressione russa all’Ucraina e le ultime minacce relative al ricorso alle armi nucleari e al richiamo di riservisti, preludio a una recrudescenza del conflitto. “Nonostante i numerosi appelli della comunità internazionale alla Russia per fermare immediatamente la sua aggressione militare contro l’Ucraina, la leadership russa ha purtroppo deciso diversamente. Il 21 settembre la Russia ha scelto una via di scontro annunciando una parziale mobilitazione in Russia, sostenendo l’organizzazione di referenda illegali nei territori ucraini attualmente occupati dalla Russia e minacciando ancora con l’uso di armi di distruzione di massa”.
L’Ue ribadisce “la sua più ferma condanna dei piani per organizzare referenda illegali che mirano all’annessione da parte della Russia di parti delle regioni di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia, aree dell’Ucraina attualmente occupate dalla Russia. Questi referenda illegali sono un’altra palese violazione dell’indipendenza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina e una grave violazione della Carta delle Nazioni Unite”.