Congresso eucaristico nazionale: mons. Caiazzo, “da Matera intendiamo tornare al gusto della vita”

(da Matera) “Da Matera, tornando al gusto del pane eucaristico, intendiamo tornare al gusto della vita”. E’ il saluto del “padrone di casa” del Congresso eucaristico nazionale, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina, agli 800 delegati, provenienti da 116 diocesi e accompagnati da 80 vescovi. Dal palco di piazza Vittorio Veneto, per la cerimonia ufficiale di apertura del Cen di Matera, che si concluderà il 25 settembre con la presenza del Papa, il vescovo ha assicurato: “Chi vive l’Eucaristia apre gli occhi, si lascia ardere il cuore e torna in cammino come i discepoli di Emmaus, riconoscendo il Signore risorto per costruire ponti di umanità, tracciando sentieri di pace, bandendo con le scelte di vita ogni forma di individualismo e di chiusura. Chi vive l’Eucaristia tesse relazioni di fraternità bandendo ogni forma di guerra, soprattutto quella del grano, quindi del pane, quella energetica”. “Da Matera, spezzando il pane eucaristico e adorando la presenza reale di Gesù Cristo, vogliamo dire a tutti che il contrario dello scontro è esattamente l’incontro, la mano tesa nell’atto, non solo di accogliere, ma anche di sostenere e appoggiarsi”, le parole di Caiazzo, che ha cominciato il suo saluto con una serie di “benvenuti” a Matera, “una delle città più antiche del mondo con circa 10 mila anni di storia”: “Benvenuti nella città di Maria e della Visitazione, che veneriamo sotto il dolce titolo di Madonna della Bruna. Benvenuti nella città del pane, benvenuti nella città dell’acqua, benvenuti nella città del vicinato. Benvenuti a Matera Città ‘Madre’ del XXVII Congresso Eucaristico Nazionale”.

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