(da Matera) “Il mondo coltiva la divisione, l’odio, il pregiudizio, quello raffinato e quello tragicamente violento dell’odio etnico, quello della parola e quello delle armi nucleari. Questo Pane ci aiuta a dare sapore alla vita e a lavorare nel grande campo di questo nostro mondo perché le armi siano trasformate in falci, per farci costruire un mondo finalmente di ‘Fratelli tutti’”. Il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha concluso la sua omelia dal palco di piazza Vittorio Veneto, luogo scelto per la celebrazione inaugurale del Congresso eucaristico nazionale di Matera, con un forte appello alla pace. “Nell’Eucaristia inizia questo”, ha spiegato: “ecco il pane degli angeli, il pane dei pellegrini, il pane dei figli. E che questi giorni siano per noi la contemplazione, ma anche la decisione per essere la famiglia di Dio, per ritrovare il gusto, il sapore del pane, per commuoverci di fronte al Signore, per non aver paura di condividerlo, perché tutti siano saziati”. “Il sapore del pane è anche sapore di casa, è anche sapore di famiglia”, l’altro spunto dell’omelia: “Una famiglia, una casa, non una fabbrica, non un supermercato. Non viviamo nella casa del Signore come fossimo degli estranei o dei client!”.