Virginio Rognoni: Toia, “rigore etico e politico, ha lottato contro il terrorismo”. Farinone, “un uomo delle istituzioni”

“Di Virginio ‘Gingio’ Rognoni si possono ricordare molti aspetti e qualità. Ma su tutte credo brilli la sua profonda natura di uomo delle istituzioni. La fedeltà alla democrazia, la dedizione ai suoi valori e il rigore politico ed etico gli hanno permesso di affrontare con grande capacità il periodo del terrorismo e quella fase difficile della nostra storia repubblicana”. Patrizia Toia, europarlamentare, ricorda per il Sir l’amico scomparso. “Ricordo con gratitudine e affetto la sua lezione politica: quella di uomo colto ma mai lontano dai problemi sociali. Ricordo inoltre la sua finezza di analisi politica e la sua attenzione alla vita reale, alle fragilità e ai bisogni delle persone. Lucido anche nella fase più longeva della sua vita, sapeva esporre, spiegare, raccontare la storia politica italiana con un fascino e un eloquio che conquistavano”.
Enrico Farinone, già deputato italiano, di Rognoni dice: “Una personalità autorevolissima della Prima Repubblica che ha lasciato il segno nella sua azione di governo e legislativa (solo per fare un esempio, la legge Rognoni-La Torre è stata un caposaldo della lotta alla criminalità mafiosa)”. “Virginio Rognoni è stato un uomo della Democrazia cristiana al servizio delle istituzioni repubblicane e democratiche”.

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