“L’inverno demografico”, che tiene tutti i Paesi europei al di sotto del tasso di ricambio di 2,1 figli per donna, continua a essere una attenzione e preoccupazione della Federazione europea delle associazioni familiari cattoliche (Fafce). Dopo gli “Stati generali sulla natalità” del maggio scorso a Roma, ora Fafce organizza la prima edizione internazionale degli Stati Generali sulla natalità: a Parigi il 20 ottobre prossimo, si ritroveranno demografi, filosofi, cittadini e responsabili politici di tutta Europa “per valutare le radici delle cause del deficit demografico e offrire soluzioni per il futuro”, dice un comunicato della Federazione. In Francia perché in quel Paese – che fino al 2020 aveva un tasso di natalità più alto rispetto agli altri Paesi europei – ora il trend sembra invertito e il tasso è sceso a 1,83 figli per donna. Se gli ostacoli sono a tutti i livelli (individuale, lavorativo, economico, sociale culturale), l’evento di Parigi si fermerà a domandare da un lato “come le politiche pubbliche possono ridurre il disequilibrio generazionale” e dall’altra “come si possono sostenere le famiglie che desiderano avere figli” (partecipazione su iscrizione a evenements@afc-france.org)