Alla vigilia delle elezioni politiche del 25 settembre 2022, il Centro sportivo italiano (Csi) interviene pubblicamente con un documento nel quale chiede a Parlamento e futuro Governo, in armonia con i contesti europeo e mondiale, la massima attenzione al mondo dello sport, evidenziando 7 argomenti necessari da affrontare per la salvaguardia dello sport di base: lavoro, Terzo settore, ambiente, registro Asd, sport giovanile, relazioni tra Istituzioni sportive, pari dignità fra di esse. Il Csi si dice pronto a fare la sua parte, facendo notare come lo sport sia apparso molto marginale nel dibattito elettorale, rivelando una mancanza di rilievo molto grave. Nel comunicato si legge come lo sport di base, quello delle associazioni locali, nelle periferie, nelle parrocchie, inclusivo e aperto a tutte e a tutti, sia una leva di coesione sociale che sarà determinante per la ripartenza del Paese. In sintesi viene chiesta la tutela e la garanzia del lavoro sportivo, confermando la proposta di decreto correttivo sul lavoro sportivo, facendo chiarezza sui requisiti del lavoratore sportivo. Per quanto riguarda il terzo settore si chiedono interventi urgenti per semplificare la rilevazione dei volontari. A seguire il Csi chiede un intervento normativo che riconosca pari dignità fra tutti i soggetti sportivi, riconoscendone la differente finalità nella promozione di attività competitive ai vari livelli. Inoltre l’estensione dei benefici fiscali e tributari, derivanti dall’iscrizione al Registro delle attività sportive dilettantistiche, anche alle parrocchie e agli oratori regolarmente affiliati. Urgente anche un piano straordinario per la promozione complessiva dello sport ed in particolare quello giovanile, mentre per quanto riguarda l’ambiente, una seria politica di incentivi per implementare l’uso di energie rinnovabili, riqualificarli o ampliarli, offrendo, anche per il tramite dell’Istituto per il Credito sportivo, linee di credito vantaggiose e con procedure snelle, quanto a manutenzione ordinaria e straordinaria. In ultimo chiede che la politica semplifichi e chiarisca i rapporti tra le istituzioni sportive, in un quadro di maggiore trasparenza per tutti i soggetti sportivi.