Serbia: Subotica, mons. Vecerin sepolto nella cripta della cattedrale. Alle esequie presenti vescovi da tutti i Balcani

(Foto diocesi di Subotica)

Ieri sera, nella gremita cattedrale di Subotica dedicata a Santa Teresa d’Avila si è svolta la messa funebre del defunto vescovo locale mons. Slavko Vecerin, sepolto nella cripta del Duomo. La liturgia presieduta dal presidente della Conferenza episcopale internazionale “Ss. Cirillo e Metodio” e vescovo di Zrenjamin, mons. Ladislav Nement, ha visto una numerosa partecipazione di vescovi da tutta la zona, dalla Bosnia-Erzegovina, da Croazia e Ungheria, dal Montenegro e dal Kosovo, dalla Macedonia del Nord e dalla Romania. Erano presenti anche rappresentanti della Chiesa ortodossa serba. “Il nostro fratello Slavko, uomo, credente, cristiano, sacerdote e vescovo di questa cara a noi diocesi, ora parte per risvegliare la nostra coscienza e scuotere le nostre strutture con il suo cuore di sacerdote eccezionale”, ha detto nella omelia in lingua croata l’arcivescovo di Belgrado mons. Stanislav Hocevar. Il quale ha esclamato: “non temere, Chiesa di Subotica, sposa di Cristo, davanti a te non c’è né abisso, né crisi, né tragedia, né incertezza”, perchè “apparteniamo tutti al Signore” che “dalla morte trae la vita”.
L’amministratore apostolico della diocesi di Subotica, don Ferenc Fazekas, ha espresso i sentimenti della comunità locale che “si aspettava che mons. Vecerin sarebbe stato con noi per molti altri anni e che avrebbe realizzato molto di più di quello che intendeva come pastore della Chiesa di Subotica”, mentre ha elogiato il defunto vescovo “per aver realizzato più di ciò che voleva”. Don Fazekas ha annunciato anche che tramite la Nunziatura è arrivata la lettera del Segretario di Stato cardinale Parolin a nome di Papa Francesco in cui si ringrazia “il Signore per la testimonianza di fede del compianto vescovo Slavko”.

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