“A noi tocca ricordare che per il Vangelo, in quanto codice profondo dell’umano, dell’essere ‘umani’, è indispensabile stare dalla parte dei poveri e dei bambini, dalla parte della speranza”. Lo scrivono i vescovi di Sicilia in un messaggio ai candidati alla guida della Regione Siciliana e a tutti i siciliani. “Solo rimanendo dalla parte delle famiglie e dei più deboli si costruisce un futuro per tutti. Solo un progetto politico che includa gli ultimi può accomunare tutti”.
Soffermandosi sui fondi del Pnrr, i presuli li considerano “un’opportunità eccezionale, probabilmente irripetibile”. “Sentiamo di dover condividere con voi la preoccupazione perché queste risorse non vengano sprecate ma siano impiegate per la rinascita e lo sviluppo della nostra terra, a cominciare dalle infrastrutture viarie e dai trasporti, dell’agricoltura e delle energie rinnovabili. Servano per una sanità giusta, per un’istruzione dignitosa e diffusa. Servano concretamente per andare incontro alle famiglie che hanno un solo reddito, alla disperazione di chi è rimasto senza casa, all’angoscia dei lavoratori precari, alle incertezze degli artigiani e dei professionisti, alla solitudine degli anziani e dei disabili, al disorientamento dei bambini e degli adolescenti, alla stanchezza e alla disillusione dei giovani”.