“La beatificazione è soprattutto una consegna che la diocesi natale sente di ricevere, per assumere lo stile di vita e del ministero di di Papa Luciani”. Lo ha assicurato don Davide Fiocco, della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, intervenuto alla conferenza stampa per la beatificazione di Giovanni Paolo I in rappresentanza della diocesi di Belluno-Feltre. “Sarà il vescovo Renato Marangoni a formulare la petizione per la beatificazione, a nome della diocesi che è stata attrice della Causa”, ha ricordato il relatore, annunciando che domenica 11 settembre è prevista la celebrazione di ringraziamento sulla piazza del paese natale, Canale d’Agordo, presieduta dal Patriarca di Venezia con al fianco i vescovi di Belluno-Feltre e di Vittorio Veneto. “Durante il prossimo autunno i vicariati in cui è suddivisa la diocesi sono stati invitati a indire un pellegrinaggio al paese natale”, ha proseguito don Fiocco: “Nel frattempo sono entrati in fase di esecuzione i lavori per l’adeguamento liturgico della cattedrale di Belluno: è la chiesa in cui Luciani prestò servizio per 15 anni. Nel 1980 venne elevata al rango di basilica minore da Giovanni Paolo II, in onore del suo predecessore. Proprio la beatificazione ha dato impulso a questo progetto artistico”. La diocesi si impegna, inoltre, a sostenere gli studi teologici nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, che condivide con le diocesi di Treviso e Vittorio Veneto e che è intitolato alla memoria di Giovanni Paolo I. Nella stessa direzione, dopo la pandemia, riprenderà slancio anche il Centro Papa Luciani di Santa Giustina, una struttura nata 40 anni fa come centro di evangelizzazione.