Festival della Missione: Milano, alle Colonne di San Lorenzo “l’impegno missionario della Chiesa italiana”

(Milano) Dal 29 settembre al 2 ottobre il Festival della Missione porterà in piazza a Milano, in particolare alle Colonne di San Lorenzo, “l’impegno missionario della Chiesa italiana” e accoglierà “le testimonianze di tanti uomini e donne impegnati nel prendersi cura di un mondo ferito”. Questi alcuni elementi cardine del festival. Giunto alla sua seconda edizione dopo quella a Brescia nel 2017, il Festival, promosso da Cimi (Conferenza degli istituti missionari in Italia) e Fondazione Missio (organismo pastorale della Conferenza episcopale italiana) in collaborazione con l’arcidiocesi di Milano, è stato presentato questa mattina nella Cappella di sant’Aquilino, nella Basilica di San Lorenzo. Dopo i saluti dei due soggetti promotori, rappresentati da padre Fabio Motta (rappresentante Cimi) e don Giuseppe Pizzoli (direttore Fondazione Missio), sono intervenuti per illustrare obiettivi e programma del Festival il direttore operativo, padre Piero Masolo, la direttrice artistica, Lucia Capuzzi (giornalista di Avvenire) e mons. Luca Bressan (vicario episcopale della diocesi di Milano per la cultura, la carità, la missione e l’azione sociale).
Tre dei numerosi ospiti dei giorni di Festival hanno poi portato la loro testimonianza su alcuni dei temi portanti dell’evento: padre Sebastiano D’Ambra, missionario del Pime noto per il suo impegno nel dialogo interreligioso tra cristiani e musulmani nelle Filippine; Kindi Taila, fuggita da bambina dalla guerra in Repubblica democratica del Congo grazie all’aiuto di alcuni missionari italiani, laureatasi in medicina in Italia e poi tornata più volte in Africa per esperienze missionarie; Adriano Karipuna, figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia contro la deforestazione.
Sono infine intervenuti Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia, che insieme a Federazione Lombarda Bcc e a Fondosviluppo è main partner del Festival, e i rappresentanti delle due principali realtà sostenitrici: Claudia Sorlini, vicepresidente di Fondazione Cariplo, e Agnese Nascosto, Coordinamento progetti e struttura operativa di associazione Cuore Amico.
Padre Fabio Motta, del Cimi, afferma: “stanno cambiando tanto i volti dei nostri istituti missionari e un assaggio ve lo daremo con i contributi di vari missionari e missionarie che interverranno a questo Festival. Diventano sempre più internazionali e si arricchiscono di questa diversità. Crediamo di poter essere così una ricchezza anche per la Chiesa e la società italiane. Vorremmo che le nostre diocesi continuassero a inviare uomini e donne come ‘dono’ ad altre Chiese e altri mondi come lievito nella pasta, segno della vitalità e della maturità della vita di fede e di carità delle nostre comunità”.

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