Questa mattina mons. Giacomo Cirulli, vescovo della diocesi di Teano-Calvi, si è recato a far vista ad Alfredo, il giovane vittima di aggressione da parte di un gruppo di suoi coetanei. Come si legge sul sito della diocesi, l’episodio di violenza ha avuto luogo nella serata di sabato 10 settembre nel territorio sidicino ed è stato l’epilogo di una serie di atti pregressi di bullismo da parte di quello che viene definito “il branco”. Un’aggressione in piena regola, che avrebbe potuto assumere connotati ancor più tragici e sulla quale stanno facendo luce gli inquirenti, a seguito della denuncia dei familiari del ragazzo. Dalla diocesi di Teano-Calvi vogliono far sentire la propria voce contro il bullismo e la violenza in genere, in particolar modo se operata da giovani a danno di altri giovani. Proprio per questo motivo mons. Cirulli si è interessato fin da subito alle condizioni di salute del ragazzo, desiderando fortemente incontrarlo per incoraggiarlo ad affrontare questo momento di sofferenza fisica e psicologica e per testimoniargli la vicinanza di tutta la comunità ecclesiale. Dal vescovo parte anche il grido di denuncia, in primo luogo rivolto alle famiglie delle persone coinvolte, perché spronino i loro figli ad assumersi la responsabilità del gesto scelerato e, in qualche modo, mettano in atto tutte le strategie possibili perché i loro figli non si rendano più autori di atti del genere. Un grido che si fa appello alle istituzioni, in particolar modo a tutte le agenzie educative (scuola, parrocchie, associazioni, movimenti) perché si faccia fronte comune contro la violenza e ci si renda promotori e fattivi costruttori di una civiltà dell’amore.